Mi presento, col migliore dei propositi: tornare a guidare dopo quasi 10 anni

no vabbè,a scuola guida no...ma per quando uscirai ti servirà!

LadyCharme ha scritto:

....E ogni uomo sa farsi tanti film nel cervello anche se la donna non fa nulla per sedurlo.

sostituiamo "ogni uomo"con:"molti uomini"vuoi?

LadyCharme ha scritto:

Davvero? Allora sono io che mi faccio problemi.

A tutto ci si abitua, è solo questione di abitudine, anche se a mio avviso se si deve intervenire in una frenata di emergenza o se si deve tenere un po di più il gioco di frizione in qualche manovra un po impegnativa i tacchi potrebbero essere di notevole intralcio, ma non saprei, non essendomi mai cimentato in una prova simile, ma per ora ti consiglio di desistere.

LadyCharme ha scritto:

Se fosse per me metterei volentieri un bell'abito al ginocchio più delle decoltè tacco 7

Bel colpo d'occhio, l'abitino anche un po svolazzante, non male, anzi ottimo.

LadyCharme ha scritto:

Ma tanto so già che non avrò mai il coraggio di farlo quando vado a scuola guida.

A bhè, meno male......, quell'abitino al ginocchio quando sei seduta ti diventa a metà coscia con tutti gli annessi e connessi, se il tuo interesse è guidare direi proprio di no.

LadyCharme ha scritto:

Purtroppo "l'omme è omme", come si dice dalle mie parti...

.

Purtroppo???
Direi meno male.

LadyCharme ha scritto:

E ogni uomo sa farsi tanti film nel cervello anche se la donna non fa nulla per sedurlo.

Bhè quì sono solidale con Max, non tutti siamo con la bava alla bocca, ma se ci sono le premesse, un'uomo che sia uomo un pensierino ce lo fa, che poi dal dire al fare ci sia di mezzo il mare, questo è un'altro paio di maniche ed il nostro lavoro questo ce lo insegna bene.
Io parlo dal mio punto di vista, la seduzione è qualcosa di sottile ed impercettibile, con lo sguardo, con gesti e movenze spontanee, col modo di porsi, con timbro di voce e da una miriade di altri fattori, il mostrare un bel decoltè e due belle gambe, è sicuramente anch'essa una forma di seduzione, ma il risultato che si ottiene non è affatto l'essere ammirate per quello che si è, ma per quello che si offre e non credo sia una bella gratificazione per una donna..
per quel che riguarda invece le fantasie di un'uomo(l'istruttore in questo caso), film come li chiami tu, ti assicuro che ci sono anche tante allieve che non sono da meno, fidati che è così.

zafira ha scritto:

il mostrare un bel decoltè e due belle gambe, è sicuramente anch'essa una forma di seduzione, ma il risultato che si ottiene non è affatto l'essere ammirate per quello che si è, ma per quello che si offre e non credo sia una bella gratificazione per una donna..

Dieci e lode.

Molte donne devono ancora capire che mostrarsi in un certo modo non reca grande aiuto alla dignità femminile. Ognuna si deve vestire non in funzione degli altri, ma di se stessa. E sia consapevole delle conseguenze, nel bene e nel male. Trovo molto idiota far annusare la topa ai quattro venti e poi lamentarsi se qualcuno fa apprezzamenti pesanti, o fa la manomorta, o peggio. La colpa non sta da una parte sola!



Ora questo lo devo proprio dire.

In Motorizzazione ieri ho visto una titolare (che conosco indirettamente da oltre 15 anni) che, pur essendo bene avanti con gli anni, ancora si ostina a mettersi in minigonna quasi inguinale, tacchi alti, décolleté, viso lampadato e trucco pesante. Ma io dico: che dignità può avere una così? Che rispetto può pretendere?
E difatti di lei ho sentito dire di tutto e di più, che si fa gli esaminatori, che si fa gli allievi, e via. Mettiamo pure che non sia vero niente (non credo comunque che non sia vero niente) questo è il risultato a cui porta un modo di apparire e di parlare (m'hanno raccontato che quando questa qui parla, sembra che abbia fatto di tutto nella vita, sia stata con gente famosa, ecc. ecc. ecc.) che si potrebbe proprio risparmiare.





Okay, non tutte sono così. Ma troppe sono così, purtroppo.

Concordo con i vostri interventi (maxwell, zafira, Carmageddon).
Carmageddon dice bene quando la colpa, o forse ancor meglio, la responsabilità di una circostanza non è mai tutta da un'unica parte. L'abbigliamento femminile e non volgare come lo intendo io può essere ad es. adottato per andare anche al lavoro tranquillamente ma prima bisognerebbe chiedersi se la particolare "divisa" possa essere direttamente o indirettamente di intralcio nello svolgimento più efficace ed efficiente delle attività, non ultima l'influenza sul rendimento di chi ci circonda. Nel caso delle lezioni di scuola guida è chiaro, forse anche rischioso, che una donna che decida d'indossare una gonna o un abito, sapendo che deve avere una persona vicina durante l'intero svolgimento dell'attività, per di più di sesso opposto e che guarda continuamente i piedi per vedere come l'allieva guida, potrebbe imbarazzare o distrarre leggermente l'istruttore. Ne consegue che il minore rendimento di performance dell'istruttore produce, come risultato finale, quello di incidere anche sul corretto apprendimento dell'allieva che, non dimentichiamo, paga una certa somma per ogni lezione, con dietro le aspettative di imparare a guidare bene.
Direi che ogni lavoro debba richiedere sempre i princìpi del consapevole buonsenso e responsabilità sia da parte di chi lo presta che di chi lo riceve.

Carmageddon ha scritto:

Dieci e lode.

thank you!

LadyCharme ha scritto:

Direi che ogni lavoro debba richiedere sempre i princìpi del consapevole buonsenso e responsabilità sia da parte di chi lo presta che di chi lo riceve.

Brava, hai detto giusto dovrebbe essere così, ma questo richiede una notevole dose di buongusto e professionalità che molto spesso mettere in atto è alquanto difficile, per una serie di circostanze che potrebbero anche verificarsi senza necessariamente andarsele a cercare, proprio perchè è molto difficile tenere la paglia vicino al fuoco senza farla bruciare.

zafira ha scritto:

proprio perchè è molto difficile tenere la paglia vicino al fuoco senza farla bruciare.

hai notato anche tu con questo lavoro, come si inneschino facilmente fenomeni di "autocombustione spontanea"??

Autocombustione spontanea? Kemler 333!
(chi la capisce è un figo, gli altri no, gnè gnè)

Carmageddon ha scritto:

Autocombustione spontanea? Kemler 333!
(chi la capisce è un figo, gli altri no, gnè gnè)

eh eh..non l'hai mica studiato solo tu quel palloso codice....se X333 da non spegnere con l'acqua giusto? sono figo???????

maxwell ha scritto:

zafira ha scritto:

proprio perchè è molto difficile tenere la paglia vicino al fuoco senza farla bruciare.

hai notato anche tu con questo lavoro, come si inneschino facilmente fenomeni di "autocombustione spontanea"??

Altrochè, bisogna avere anche un buon impianto di estinzione, anzi ottimo.

maxwell ha scritto:

eh eh..non l'hai mica studiato solo tu quel palloso codice....se X333 da non spegnere con l'acqua giusto? sono figo???????

Sì
Materiale piroforico (libera traduzione "= se lo guardi s'incendia") che reagisce pericolosamente a contatto con l'acqua. Pensa a fare un incidente con un tir carico di quella roba, che simpatico!

A voi è mai capitata l'impressione di aver guidato meno bene delle volte precedenti? Sembra forse strano ma a me è capitato oggi pomeriggio, mentre ero in lezione di scuola guida, e sono rimasta talmente male da esser tornata a casa con mal di stomaco e una gran confusione nella testa.

Non c'è nulla di strano, i fattori che possono avere influenzato la guida possono essere tanti, condizione psicologica tua, quella dell'istruttore, difficoltà incontrate durante il percorso, queste sono solo alcune delle cause che possono trasformare una bella guida in una guida disastrosa, ma non sta a te giudicare, è una sensazione, perchè quello che ti viene chiesto è sempre più impegnativo (più difficile per te), e tu hai la sensazione di essere andata indietro anzichè avanti, ma non è così, la cosa importante è che tu non perda la motivazione, altrimenti è tutto inutile.
Guidare è facile e bello........., quando lo sai già fare, ma imparare non è ne semplice, ne bello, però per godere bisogna prima soffrire, altrimenti che godimento è.

Sono disposta a soffrire ma non arrivare ad alzarmi, come stamattina, con schiena, gambe e braccia indolenzite e la testa ancora più confusa di prima. Come un bravo medico analizza i primi sintomi di un malessere per non aggravarlo, così credo sia giusto parlarne col mio istruttore prima di iniziare la prossima guida. Un bravo comandante non può usare sempre e solo il bastone con i suoi allievi, occorre dare anche la carota ogni tanto. Già mi è costata tanta fatica far tornare la motivazione di tornare a guidare, se anziché accrescerla devo sentirmi mortificata perché ho al mio fianco una persona emotivamente incapace di mettermi a mio agio per tirar fuori il meglio di me che intendo mostrare, credo che le prossime guide saranno solo altro stress senza alcun piacere.

@LadyCharme

Mal di schiena, mal di gambe, male alle braccia assieme alla confusione mentale, fanno parte di un'unico malessere, eri eccessivamente rigida al volante, per paura o per incompatibilità con l'istruttore che non è riuscito ad entrare in sintonia con te.
Attenzione, è lui che deve entrare in sintonia con te, tu con lui dovresti entrarci come naturale conseguenza, ma se le cose non stanno così o parli apertamente, oppure la cosa migliore da farsi è quella di cambiare autoscuola,tanto si tratta di guide di perfezionamento, puoi prenderle dove ti pare e con chi ti pare, è la soluzione migliore, se questo non ti mette a tuo agio non ti sbloccherai mai.
Non ho detto che è colpa sua o tua, ho semplicemente analizzato i fatti che hai descritto, ti pare logico che un'istruttore che non fa per te deve farti gettare alle ortiche la tua determinazione?
Morto un papa se ne fa un'altro, comunque prima parla e digli tutto quello che ritieni opportuno senza paure e vergogna e poi regolati di conseguenza, ma non mollare perchè significherebbe una resa e quella non va mai bene.

LadyCharme: Ognuno di noi reagisce in modo diverso di fronte agli imprevisti negativi.

Anche a me era capitato, dopo il periodo delle prime guide in cui tutto sembrava andare bene, un secondo periodo fatto di guide in cui mi sembrava di andare indietro invece che avanti, di dimenticare le cose che mi sembrava aver imparato, e difatti dopo una di quelle guide "no" avevo pensato la fatidica frase: "non ce la farò mai".

Ne sono uscita fuori da sola, guardandomi intorno e vedendo quante persone andavano in macchina, anche anziane. E ho subito pensato che non poteva essere che io rimanevo senza patente e loro sì.

Ho quindi guidato con più tranquillità, convinta che piano piano avrei limato i miei errori, e così è stato. Certo, l'esame non è stato perfetto, m'era morta la macchina due volte, ma il resto l'ho fatto decentemente.


Io credo che il tuo mal di testa, di gambe ecc. sia il risultato dell'adrenalina scaricata troppo velocemente, perciò ti consiglio di fare un pochino di attività fisica leggera prima della guida, così hai già dell'adrenalina in circolo e ti migliorerà i riflessi e la concentrazione.

@Carmageddon: OK, cercherò di seguire il tuo consiglio.
In sintesi, potrei dire che:
- il mio mal di gambe sia dovuto all'energia che impegno sul pedale del freno, soprattutto quando il mio istruttore mi dice di rallentare e frenare ancor prima di darmi modo di girare la testa per vedere gli altri veicoli agli incroci. Quando avevo preso la patente anni fa non ricordo di inchiodare così sul freno ma ora sì e questo vorrei capirlo. La mia spiegazione è che, a parte la tensione, non cammino ancora con la velocità che vorrei provare, cioè in terza e questo mi fa sentire soffocata;
- il mio mal di braccia perché ieri ho dovuto controsterzare il volante mentre effettuavo una svolta a sinistra e lui me lo bloccava con una tal forza verso lui che per poco non l'avrei preso anche a schiaffi! Lui mi dice che nelle svolte mancine non mi imbocco sufficientemente larga ma ieri stavamo andando dritti a sbattere sul marciapiede se io non giravo ancora lo sterzo. Non ho parole;
- il mio mal di testa è la conseguenza della confusione e mortificazione totale che se ne è generato... È come avere la sensazione di non essere più idonei a saper guidare perché in continuazione ti senti ripetere che sei a rischio di incidenti, che commetti errori gravi, senza mai sentire una sola parola o un sorriso di gratificazione.
Comunque sia, non mi arrendo.

LadyCharme ha scritto:

Comunque sia, non mi arrendo.

Questo si che è parlare, tutto il resto lascia il tempo che trova

Oggi pomeriggio ho effettuato la mia nona guida e l'istruttore ha notato i miei passi da gigante, in più, non me l'aspettavo, mi ha anche "difesa" a non aver paura d'impormi a casa per riprendere l'auto senza farmi problemi (perché al momento devo accontentarmi di quella di mio fratello...)
Oltre alla motivazione, stavolta mi sta nascendo come un germe una certa passione di guidare
Comunque, senza esaltarmi, intanto continuo a fare un passo alla volta, vedremo

poi dopo la passione di guidare nasce la passione per l'istruttore,ecc...

... e poi nasce la passione pe lavà le macchine.....

LadyCharme ha scritto:

...un bravo comandante non può usare sempre e solo il bastone con i suoi allievi, occorre dare anche la carota ogni tanto...

...

Dipende dove la si mette, quella carota

marfi ha scritto:

... e poi nasce la passione pe lavà le macchine.....

a umore camaleontico...calmati!