@ Casran
Contavo di risponderti stasera, ma lo ha gia fatto Max che nel succo ha scritto più o meno quello che avrei scritto io. Per la categoria, non rappresento nessuno e’ vero, ma sono vicino alle persone che lavorano con coscienza e correttamente e prendo le distanze e in qualche caso sono anche nemico di chi non rientra in certi canoni. Certamente non difendo quell’ingegnere che con arroganza e superbia si trincera dietro il titolo di studio (preso chissà come) per nascondere la propria ignoranza e, peggio, la impone agli altri, solo perché riveste una carica che gli da il potere e anche il privilegio di non avere un minimo di umiltà di doverla riconoscere.
Prendo le distanze da quegli esaminatori di cui parlavi, e voglio sperare che siano un gruppo molto ristretto, che rispondono alla stessa logica dell’ingegnere. Gente con neuroni del tipo copia/incolla, non in grado di elaborare due concetti contemporaneamente, che si sono ritrovati, per una serie di circostanze favorevoli, a fare questo lavoro, di decidere sulle capacità di una persona; che quando sbagliano tirano fuori l’arroganza del ruolo per appropriarsi della ragione . Sono, quasi con orgoglio, vicino a quei funzionari che operano con un minimo di professionalità. Qui a Torino la qualità è migliorata perché i nuovi colleghi, insieme a molti di quelli vecchi, hanno affrontato la professione con serietà e umiltà; e non sono io ad affermarlo, ma le autoscuole stesse. Certamente c’e’ qualcuno più bravo, qualcuno meno, ma nessuno si avvicina all’indecenza. Quegli esaminatori che tu hai citato certamente non hanno affrontato la professione nel modo giusto. Io ho raccomandato ai nuovi colleghi di non partire con la presunzione di saper tutto, che si sarebbero trovati di fronte gente che il codice della strada lo mastica da anni; che e’ meglio discutere di un problema piuttosto che fare il presuntuoso ignorante; che lo stato di manutenzione della segnaletica spesso non aiuta, che quello che può sembrare un mancata precedenza può non essere vero perché magari un segnale di precedenza può essere nascosto da un albero, un muro; che piuttosto che dare un giudizio affrettato conviene perdere qualche minuto in più per ritornare sullo stesso punto e avere le idee più chiare; ultima cosa, ma non meno importante, che quando si arriva in sede di esame, fare un bel saluto e un bel sorriso agli allievi e’ il miglior modo di presentarsi.
In passato, sull’altro forum, qualcuno mi aveva accusato di sputare nel piatto dove mangio.
Nient’affatto, sono abituato a mangiare in piatti puliti.
Si dice che fa’ più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce.
Un funzionario incompetente o disonesto fa apparire incompetenti e disonesti tutti, infanga tutti, butta merda su tutti.
Io non ho il potere di tagliare sul nascere quell’albero, ma ne posso prendere le distanze.
Non sono io che sputo nel piatto dove mangio, sono quei funzionari incompetenti e disonesti che cagano nel piatto dove mangiano anche i funzionari seri ed onesti.
Scusate lo sfogo finale, forse un po’ off –topic, ma parlando di certe cose mi si e' scoperto uno di quei miei 32 dentini avvelenati.
Saluti
Contavo di risponderti stasera, ma lo ha gia fatto Max che nel succo ha scritto più o meno quello che avrei scritto io. Per la categoria, non rappresento nessuno e’ vero, ma sono vicino alle persone che lavorano con coscienza e correttamente e prendo le distanze e in qualche caso sono anche nemico di chi non rientra in certi canoni. Certamente non difendo quell’ingegnere che con arroganza e superbia si trincera dietro il titolo di studio (preso chissà come) per nascondere la propria ignoranza e, peggio, la impone agli altri, solo perché riveste una carica che gli da il potere e anche il privilegio di non avere un minimo di umiltà di doverla riconoscere.
Prendo le distanze da quegli esaminatori di cui parlavi, e voglio sperare che siano un gruppo molto ristretto, che rispondono alla stessa logica dell’ingegnere. Gente con neuroni del tipo copia/incolla, non in grado di elaborare due concetti contemporaneamente, che si sono ritrovati, per una serie di circostanze favorevoli, a fare questo lavoro, di decidere sulle capacità di una persona; che quando sbagliano tirano fuori l’arroganza del ruolo per appropriarsi della ragione . Sono, quasi con orgoglio, vicino a quei funzionari che operano con un minimo di professionalità. Qui a Torino la qualità è migliorata perché i nuovi colleghi, insieme a molti di quelli vecchi, hanno affrontato la professione con serietà e umiltà; e non sono io ad affermarlo, ma le autoscuole stesse. Certamente c’e’ qualcuno più bravo, qualcuno meno, ma nessuno si avvicina all’indecenza. Quegli esaminatori che tu hai citato certamente non hanno affrontato la professione nel modo giusto. Io ho raccomandato ai nuovi colleghi di non partire con la presunzione di saper tutto, che si sarebbero trovati di fronte gente che il codice della strada lo mastica da anni; che e’ meglio discutere di un problema piuttosto che fare il presuntuoso ignorante; che lo stato di manutenzione della segnaletica spesso non aiuta, che quello che può sembrare un mancata precedenza può non essere vero perché magari un segnale di precedenza può essere nascosto da un albero, un muro; che piuttosto che dare un giudizio affrettato conviene perdere qualche minuto in più per ritornare sullo stesso punto e avere le idee più chiare; ultima cosa, ma non meno importante, che quando si arriva in sede di esame, fare un bel saluto e un bel sorriso agli allievi e’ il miglior modo di presentarsi.
In passato, sull’altro forum, qualcuno mi aveva accusato di sputare nel piatto dove mangio.
Nient’affatto, sono abituato a mangiare in piatti puliti.
Si dice che fa’ più rumore un albero che cade piuttosto che una foresta che cresce.
Un funzionario incompetente o disonesto fa apparire incompetenti e disonesti tutti, infanga tutti, butta merda su tutti.
Io non ho il potere di tagliare sul nascere quell’albero, ma ne posso prendere le distanze.
Non sono io che sputo nel piatto dove mangio, sono quei funzionari incompetenti e disonesti che cagano nel piatto dove mangiano anche i funzionari seri ed onesti.
Scusate lo sfogo finale, forse un po’ off –topic, ma parlando di certe cose mi si e' scoperto uno di quei miei 32 dentini avvelenati.
Saluti