zafira ha scritto: Ma continuava dicendo""" vogliamoci bene finchè abbiamo la fortuna di potercelo raccontare"""..
Sono solito tagliare una frase inserendo la parola (cut)quando mi sembra che la parte di frase tagliata e isolata dal contesto abbia già senso compiuto,evidenzio "sempre"comunque con (cut)l'operazione perchè altrimenti si può stravolgere la frase e comunque aggiungendo (cut)chiunque interessato può andare a leggere tutta la frase originale.
In questo caso particolare mi sembrava ancor più inutile aggiugere il resto per due motivi:
-io intendevo rispondere alla prima parte della frase che ripeto ha già senso compiuto ed è inequivocabile.
-perchè il resto della frase tagliata, "rafforza"il concetto espresso dalla prima e lo conferma,dire:
"Io dico soltanto che contro il destino siamo impotenti,...."(cut)
e dire:
"vogliamoci bene finchè abbiamo la fortuna di potercelo raccontare"
conferma una visione fatalista e deterministica del mondo su cui ripeto:"Non intendo commentare"pur avendo molto da dire,almeno non ora.
Se mi dici:"Ma continuava....."lasci intendere che tagliando la frase ho operato uno stravolgimento del tuo concetto che con la frase completa era ben espresso,infatti il concetto era espresso benissimo e sia dire che contro il destino nulla possiamo, sia dire che ci dobbiamo godere la vita finchè abbiamo la fortuna di essere vivi,esaurisce e spiega un concetto che poteva a mio avviso benissimo essere riassunto,e così ho fatto,che aggiunge la seconda frase alla prima?se non altra fatalità?
zafira ha scritto: [Non avrai mica pensato che secondo me è colpa del destino se sono crollate tutte quelle case?)
Beh si,l'ho pensato eccome,mi hai autorizzato a pensarlo con la tua frase,infatti prima di questa, non credevo ad una tua visione trascendentale del corso degli eventi.
zafira ha scritto: Sai com'è Max, io rispondo in prima battuta e vorrei che chi mi legge colga il senso di quello che è il mio pensiero e che la sua attenzione non sia rivolta unicamente a trovare l'errore ed il cavillo da poter contestare.?)
Ah ma io cerco di cogliere proprio il senso,almeno credevo di coglierlo da quella frase,se però ora mi dici che la pensi diversamente sul destino,niente da ridire,che io voglia trovare l'errore o il cavillo su quello che"tu"scrivi (bada bene "tu"eh...non altri/e)non ci penso proprio e ti sfido a dimostrare che io abbia mai cercato con te di fare questo,quindi questa parte della frase mi tocca sinceramente rispedirtela al mittente,
zafira ha scritto: [ Forse hai ragione tu, non è una risposta adatta ad un post che ha per titolo ""Per non dimenticare"" (può essere) ma non volevo assolutamente essere irrispettoso del dramma che ha colpito i fratelli abbruzzesi.
Sbagli ancora Zaf,io non ti ho rimoproverato niente,tu puoi scrivere tutto quello che vuoi su chi vuoi e dove vuoi,mai mi permetterei di invitarti a fare diversamente o su altri contesti,sono troppo rispettoso delle opinioni altrui,e delle tue ancor di più.
Cambiare topic insererndo il tuo intervento su un altro è stata una mia iniziativa,perchè sapevo benissimo che il discorso sarebbe andato avanti e non mi sembrava il caso che andasse avanti su "quel"topic,ma io non ho "ragione"a dire niente perchè "niente"ho affermato in tal senso su di te.
zafira ha scritto: Il destino è stato più clemente con chi ha avuto la fortuna nella sventura, di non rimanere ucciso dalle mecerie e di essere stato tratto in salvo, quello avrà la "fortuna" (se così si può dire) di poterlo raccontare.
Beh qui sono ancora in disaccordo sul termine "destino"ma occorrerebbe una discussione e un approfondimento del concetto e non lo faremo vero?
zafira ha scritto: Faccio un'esempio: La scorsa settimana ho ricevuto una notizia che mi ha sconvolto. Una mia ex allieva "Marisa" 40 anni, Dio solo sa quanto ho dovuto sudare e quanta opera di convincimento c'è voluta per metterla al volante, ma alla fine ho vinto io e lei scorazzava felice con la sua Twingo, che io stesso le avevo cercato sul mercato dell'usato, per non farle prendere una fregatura, poverina non sapendo come sdebitarsi, mi regalò un braccialetto ed un profumo.
Fino a quando un mesetto fa, ha preso un'autobus,per andare chissà dove, quest'autobus ha avuto un'incidente e la povera Marisa non c'è più, non potrò più rivederla passare davanti all'autoscuola, sbracciandosi per salutarmi e mandarmi i bacini con la mano. Addio Marisa, è il destino che ti ha portata via.
Questo per me è il destino caro Max, la colpa forse sarà stata dell'autista dell'autobus, oppure chi lo sa, possono essere mille altre le cause, ma quello che è certo è che Marisa non c'è più.
Questo è il senso, poi se non vuoi chiamarlo destino chiamalo sfiga, contestami fallo pure sono aperto ad ogni confronto, ma il risultato non cambia.
Il risultato non cambia ma cambia completamente il senso della vita e i meccanismi che determinano o non determinano gli accadimenti,è fondamentale ed avidenzia la tendenza personale all'immanentismo o al trascendentale.
ciao