[quote="monica p"]
>come si era espressa a voce?
non basta?
>chi dice che non fosse una di quelle frasi che a volte diciamo tanto per dire in una conversazione amichevole?
non basterebbe?
>chi dice che non sia una cosa inventata dal padre?
hai una pessima idea dei maschi,dovresti porti delle domande.
>Cosi come la tua di idea, tu non saresti cio' che sei se Dio non lo volesse, non saresti nulla, Dio ti ha fatto nascere, crescere e vivere, nulla piu' saresti capace di fare se Lui non lo volesse, ma la presunzione, forse, ti ofusca e ora non sei in grado di vederlo.
senti,io non volevo portare la discussione su dio,è una cosa talmente inutile parlare di ciò,essendo l'argomento quanto mai intimo e soggettivo,ma _tu_per prima hai tirato in ballo dio,ora,se di dio dobbiamo parlare,dovremmo per forza parlare del _tuo_dio e non del mio,allora tu non puoi dire che dio ha dato a me la vita e che nulla sarei se lui non lo volesse,puoi dirlo per te ma non per me,se sostieni il contrario non tieni conto della mia opinionme che a questo punto mi sembra chiara,e ti comporti da perfetta cattolica,invece ti suggerisco di comportarti da cristiana,non è uno sforzo da poco per voi....
>>e nessuno ha il diritto di togliercela,
concordo.
>> o di togliersela.
affermazione estremamente opinabile e soggettiva,se non impositiva e prevaricatrice,frutto di dogmi e retaggi catto-talebani che possono benissimo non essere condivisi,il suicidio per alcuni è l'atto più umano e autodeterminante che esista
<Si per chi per i kamykaze?
come ti sbagli...sicuramente fai riferimento impropriamente ai kamikaze islamici (non credo a queli giapponesi,che c'entrerebbero ancor meno)che fanno della loro vita un martirio per la loro gihad,niente c'entra il termine "suicidio"con kamikaze,tanto più che il suicidio è proibito dal corano,la parola giusta se ci riferiamo ai combattenti islamici è "martire","testimone"(secondo la loro visione...),e non c'entra niente con chi intende porre fine coscientemente e volontariamente alla propria vita.
>Altro che opinione impositiva, tutt'altro, opinione che tiene alla vita, opinione di chi ama il suo prossimo, opinione di chi difende la vita, e se queta è prepotenza viva la prepotenza.
i cattolici non amano il loro prossimo,se lo amassero lascerebbero a questi il libero arbitrio,e non lo fanno,questo sarebbe amore,lo stadio più vero e supremo dell'amore,la presa di coscienza della piena accettazione della libertà dell'altro,anche e soprattutto quando questa urta le nostre convinzioni e i nostri principi,questa forma di amore è quanto di più lontano ci possa essere da quella propinata e imposta dai cattolici,aborto,divorzio,feondazione assistita,cellule staminali,contraccezione,stregoneria,crociate,conversioni di interi popoli forzatamente,oscurantismo scientifico,apologia del fascismo e della perseguitazione ebrea,tutto questo non suggerisce nessuna forma di amore della vita e del prossimo.
>PERCHE LEI COMUNQUE VIVEVA .
no,vegetava,e questo non è in discussione.
>> No lei viveva, respirava spontaneamente, il suo cuore batteva spontaneamente, aveva solo il sondino per l'alimentazione.
cit:
Comitato nazionale per la bioetica
Pareri del Comitato
Definizione e accertamento della morte nell'uomo
15 febbraio 1991
Il Comitato Nazionale per la Bioetica ha ritenuto importante soffermarsi sul problema della definizione e sulle metodologie della morte, interpretando anche in questa luce il mandato ricevuto con il Decreto istitutivo del 28 marzo 1990.
1) Il concetto di morte è definito dalla perdita totale e irreversibile della capacità dell'organismo di mantenere autonomamente la propria unità funzionale.
2) La morte può essere accertata attraverso criteri anatomici, clinici, biologici, cardiaci e neurologici. Per quanto riguarda i criteri anatomici, clinici, biologici e cardiaci il Comitato rinvia ai criteri comunemente accettati o codificati, e ritiene valido quanto è contenuto nel Regolamento di Polizia Mortuaria, di recente modificato (D.M. in data 10 settembre 1990).
3) Per quanto riguarda i criteri neurologici, il Comitato ritiene accettabile solo quello che fa riferimento alla cosiddetta "morte cerebrale", intesa come danno cerebrale organico, irreparabile, sviluppatosi acutamente, che ha provocato uno stato di coma irreversibile, dove il supporto artificiale è avvenuto in tempo a prevenire o trattare l'arresto cardiaco anossico.
4) Non può essere accettato il criterio che fa riferimento alla "morte corticale", nel verificarsi della quale rimangono integri i centri del paleoencefalo e permane attiva la capacità di regolazione centrale delle funzioni omeostatiche e vegetative, compresa la respirazione autonoma.
5) Non può altresì essere accettato il criterio che fa riferimento alla morte del tronco-encefalo perché essa non indica di per sé che le strutture al di sopra del tronco abbiano perso la possibilità di funzionare se stimolate in altro modo.
6) Alla attenta applicazione dei criteri clinici che, in presenza di una lesione cerebrale organica dimostrata con i mezzi della diagnostica strumentale, inducono il sospetto di morte cerebrale, deve accompagnarsi la ricerca, da parte del rianimatore, di tutti i fattori che possano fornire la certezza dell'avvenuta morte cerebrale.
7) Il tempo di osservazione attualmente prescritto (12 ore) può essere ridotto con l'impiego di alcuni esami strumentali che consentono di confermare la diagnosi di morte cerebrale ottenuta attraverso il rilievo di un EEG piatto e di smentirla facilmente in caso di intossicazioni esogene (potenziali evocati somato sensoriali), ovvero che dimostrano l'assenza di circolazione cerebrale (angiografia cerebrale, flussimetria Doppler a onda continua, flussimetria Doppler intracranica, scintigrafia cerebrale, tomografia computerizzata ad emissione di singoli fotoni-SPECT).
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> Che ne sai tu che non si potesse risvegliare?
ah io niente.....lo dicono i neurologi e gli anestesisti:"non si poteva svegliare"
> Lei Viveva come vive un embrione nel seno materno fin dal primo istante.
no un embrione viaggia verso la nascita e la vita lei verso la morte,se non fosse stata attaccata a macchine che la nutrivano e la curavano e se uno stuolo di persone non si fosse curata di lei per 17 anni,sarebbe morta immediatamente....o comunque entro pochissimo dall'incidente,infatti ora con il cavolo che ti attaccano alle macchine in casi disperati come il suo....informati.....
>aLLORA DOVREMO UCCIDERE ANCHE I RAGAZZI DIVERSAMENTE ABILI, I MALATI DI MENTE GLI ANZIANI DIPENDENTI DAGLI ALTRI? PERCHE NO?
perchè no!!!
>PERCHè NO? MA CHE RAZZA DI RISPOSTA è SPIEGAMI LA DIFFERENZA.
mi "RIFIUTO"di darti una spiegazione del genere,la mia tolleranzae e disponibilità non arriva fino a questo punto,mi dispiace.
>LO VEDI CHE TI CONTRADDICI O NON SAI TROVARE SPIEGAZIONE
tu dici?davvero credi che non sappia darti una spiegazione della differenza tra staccare una spina e un sondino e lasciare che la natura segua il suo corso,e "uccidere"dei disabili,degli anziani non autosufficienti o dei malati?tu pensi davvero che io possa accettare una discussione su questi livelli di provocazione?
> come quando vediamo un barbone, cosa facciamo? la maggior parte di noi lo ignora, perchè fa male, perchè il dolore ci spaventa.
non solo,anche perchè:
-non sappiamo che fare
-non vogliamo fare
-pensiamo che se lo meriti
-temiamo che possa capitare anche a noi
-pensiamo che non tocchi a noi
e tanti altri motivi,fermo restando che non tutti lo ignorano....
>SOLO UNA AFFERMAZIONE è VERA :non vogliamo fare
ho capito,quindi tu escludi che ci siano persone che ignorano i barboni perchè non saprebbero che fare per aiutarli?non credi che ci siano persone che sono convinte che i barboni "si meritino"la loro sorte?secondo le statistiche sono invece la maggio parte guarda te..e non sto dicendo che condivido questo pensiero bada bene;ancora,non credi che molte persone rifiutino di fermarsi davanti ad un barbone perchè sono in realtà terrorizzati che possa capitare anche a loro e non vogliono vedere in faccia come potrebbero finire loro stessi?peccato perchè anche questa fobia è la più ricorrente nelle interviste rilasciate sul tema dei clochard;altri semplicemente non credono assolutamente che possa toccare a loro,questa è una realtà nell'immaginario collettivo della stragrande maggioranza della gente,come molti pensano non possano essere colpiti da un tumore.
>PERO' RISERVALA A TE STESSO
ah ah.....stai debordando........e io mi sono sforzato "tanto"di non farlo.....
>hO PENA DI UNA PERSONA NON DI UN CANE,
male,malissimo,io invece non mi vergogno di dire che reputo la sofferenza di un cane alla stessa identica stregua della sofferenza di un mio simile,se vuoi ti spiego anche il perchè,ma sono sicuro che non lo capiresti.
>RABBRIVIDISCO QUANDO VEDO IL CANE CON IL CAPPOTTINO ED IL BARBONE A DORMIRE NELLA TENDA.
e quando vedi noi occidentali vivere nell'abbonondanza e i bimbi africani morire per una semplice diarrea che provi?le nostre belle case calde o fresche al bisogno e le bidonville?i nostri ragazzi sempre più obesi e quelli sempre più scheletrici?le ricchezze della tua chiesa e le miserie dei diseredati?il nord e il sud del mondo?
dai su.....smettiamola con queste frasucce ad effetto,smettiamola con queste ipocrisie da circolo della domenica,siamo realisti,il cane con il cappottino ci sta benissimo in un contesto di solitudine o in quello di amore verso il proprio animale,ci sta come il cane sta alla vecchietta sola o alla signora annoiata,non scambiamo le piccole manie o debolezze o semplicemente premure con quelli che sono i veri irrisolti problemi del mondo,ma soprattutto non ergerti mai,a moralizzatrice del prossimo,anche tu soffri delle stesse contraddizioni e paure di tutti noi.
>ho provato rabbia per Eluana, perche i suoi l'hanno abbandonata, si sono arresi.
tu non sai quello che dici,non ti rendi conto,davvero,non dire cattiverie e non sparare sentenze.
>O forse la madre è vittima come molte donne della prepotenza del padre,
del marito volevi dire?
>forse non le hai mai permesso di esprimere la sua volonta?
non è escluso,è una possibilità,ma non lo sappiamo,quindi?
- Perche no?
>Amore parli d'amore
>Se ami aiuti , se ami aspetti, se ami non uccidi!!!
infatti non puoi uccidere chi è già morto.