Una volta Carma mi chiese se i Quiz tedeschi fossero diversi da quelli nostrani, se fossero stati meno perniciosi.
Nella forma si, ma nella sostanza é la stessa cosa. Come in Italia, é pura presunzione affrontarli sperando solo nella propria intelligenza, nel proprio buonsenso; bisogna conoscerli prima, interpretare il linguaggio di alcune domande. Conclusione, per poter superare i Quiz bisogna esercitarsi. Secondo una mia personalissima opinione, superare l´esame a Quiz non vuol dire necessariamente di averci capito qualcosa...
Eppure, inequivocabilmente é l´unico sistema tecnicamente applicabile per far sostenere gli esami ad orde di allievi.
Gli esami a voce, come quelli delle categorie superiori, sono secondo me piu efficaci; preparare un allievo per gli esami orali é piu edificante per l´insegnante, si dialoga, si dibatte, si scambiano esperienze, insomma, é piu divertente.
Se poi l´esaminatore é una persona intelligente, gli dá la possibilitá di valutare la "stoffa" dell´allievo senza essere obbligatoriamente vincolato da valutazioni "numeriche" come invece accade con i Quiz. Se l´esaminatore é intelligente....
Purtroppo l´esperienza mi ha insegnato che spesso non é cosí.
Molti fra loro sono pieni di pregiudizi nei riguardi di alcune tipologie (sesso, origini, stato sociale) di allievi; anche il buon o cattivo sangue che corre fra esaminatore-titolare di autoscuola giuoca un ruolo rilevante nell´andamento dell´esame.
Quando ero a Roma, ancora erano in vigore gli esami orali per stranieri. Alcuni esaminatori possedevano la rara abilitá e sensibilitá di saper valutare se l´esaminando in questione, che spesso si esprimeva a mozzichi e bocconi, fosse un´individuo adatto per affrontare il traffico. Altri erano invece gretti, ottusi, diciamo molto piu semplicemente degli emeriti stronzi. Con i primi andavi via sorridendo, anche se l´esame aveva esito negativo, consapevoli di essere stati trattati in maniera perlomeno equa. Con i secondi andavi via incazzato come un facocero, rimuginando su quale santo ti aveva trattenuto dal prenderli a sberle...
Uno in particolare aveva la capacitá di farmi uscire dai gangheri. Uno "specialista" fra l´altro. Evidentemente visto che si prodigava a favorire molti dei miei colleghi, qualcuno lo doveva bocciare per forza, si accaniva in maniera certosina contro i miei allievi. Capitó cosí che ad un esame orale, esordí con la domanda "..mi parli della responsabilitá penale, civile, amministrativa.."
L´allievo, un senegalese non proprio padrone della lingua, chiese di ripetere la domanda.
Con una faccia come il culo, ripeté paro paro la domanda. Per poi proseguire con "...penale, PENALE! La parola ha una radice, provi a ragionarci..." , fece con un sorrisetto birichino...
L´allievo strabuzzava gli occhi, potevo leggere nella sua mente la chiara indecisione sul proferire o meno l´enorme boiata che gli era venuta in mente... Meno male che non ha proferito, é rimasto in silenzio accompagnato dalla sua indecisione...
Bocciato. Esce fuori, io rimango dentro; "..a coso, sei l´essere piu viscido e stronzo che mi sia mai capitato davanti, cerchi de rifatte la verginitá con i miei allievi dopo tutte le zozzerie che fai; preferirei acciaccare una merda piuttosto che metterti le mani addosso.."
Capitó in seguito un esame di guida con un allievo appoggiato presso un´altra autoscuola. L´esaminatore, il famigerato sig. "C". L´allievo guidava veramente bene. "Mi faccia un´inversione". L´allievo la esegue in maniera esemplare. " La rifaccia.." Stessa procedura. " ..la rifaccia..." (non stó dicendo stronzate, ve lo giuro!). Alla quinta inversione, non guarda indietro; la strada, una fangosa via in mezzo alle cave di travertino percorsa di rado da camion e ruspe lontana chilometri dal centro abitato e dalla sede dell´autoscuola... BOCCIATO!
Apro la portiera. " SCENDI!" É titubante, ha veramente paura che adesso lo gonfio come una zampogna. Lo rassicuro, mi adopro inoltre a trattenere l´allievo che effettivamente mi appare alquanto alterato...
Si allontana a passo veloce; io rivado all´autoscuola per rassicurare il mio collega che l´esaminatore tornerá lí in una mezz´oretta circa. Difatti, lo vedo appropinquarsi mesto, zozzo de fango (qualche mezzo d´opera deve esser passatogli a fianco irrispettoso del povero pedone...) mentre mi sfiora passandomi accanto a testa bassa; io ho un sorriso a sessantaquattro denti...
Nella forma si, ma nella sostanza é la stessa cosa. Come in Italia, é pura presunzione affrontarli sperando solo nella propria intelligenza, nel proprio buonsenso; bisogna conoscerli prima, interpretare il linguaggio di alcune domande. Conclusione, per poter superare i Quiz bisogna esercitarsi. Secondo una mia personalissima opinione, superare l´esame a Quiz non vuol dire necessariamente di averci capito qualcosa...
Eppure, inequivocabilmente é l´unico sistema tecnicamente applicabile per far sostenere gli esami ad orde di allievi.
Gli esami a voce, come quelli delle categorie superiori, sono secondo me piu efficaci; preparare un allievo per gli esami orali é piu edificante per l´insegnante, si dialoga, si dibatte, si scambiano esperienze, insomma, é piu divertente.
Se poi l´esaminatore é una persona intelligente, gli dá la possibilitá di valutare la "stoffa" dell´allievo senza essere obbligatoriamente vincolato da valutazioni "numeriche" come invece accade con i Quiz. Se l´esaminatore é intelligente....
Purtroppo l´esperienza mi ha insegnato che spesso non é cosí.
Molti fra loro sono pieni di pregiudizi nei riguardi di alcune tipologie (sesso, origini, stato sociale) di allievi; anche il buon o cattivo sangue che corre fra esaminatore-titolare di autoscuola giuoca un ruolo rilevante nell´andamento dell´esame.
Quando ero a Roma, ancora erano in vigore gli esami orali per stranieri. Alcuni esaminatori possedevano la rara abilitá e sensibilitá di saper valutare se l´esaminando in questione, che spesso si esprimeva a mozzichi e bocconi, fosse un´individuo adatto per affrontare il traffico. Altri erano invece gretti, ottusi, diciamo molto piu semplicemente degli emeriti stronzi. Con i primi andavi via sorridendo, anche se l´esame aveva esito negativo, consapevoli di essere stati trattati in maniera perlomeno equa. Con i secondi andavi via incazzato come un facocero, rimuginando su quale santo ti aveva trattenuto dal prenderli a sberle...
Uno in particolare aveva la capacitá di farmi uscire dai gangheri. Uno "specialista" fra l´altro. Evidentemente visto che si prodigava a favorire molti dei miei colleghi, qualcuno lo doveva bocciare per forza, si accaniva in maniera certosina contro i miei allievi. Capitó cosí che ad un esame orale, esordí con la domanda "..mi parli della responsabilitá penale, civile, amministrativa.."
L´allievo, un senegalese non proprio padrone della lingua, chiese di ripetere la domanda.
Con una faccia come il culo, ripeté paro paro la domanda. Per poi proseguire con "...penale, PENALE! La parola ha una radice, provi a ragionarci..." , fece con un sorrisetto birichino...
L´allievo strabuzzava gli occhi, potevo leggere nella sua mente la chiara indecisione sul proferire o meno l´enorme boiata che gli era venuta in mente... Meno male che non ha proferito, é rimasto in silenzio accompagnato dalla sua indecisione...
Bocciato. Esce fuori, io rimango dentro; "..a coso, sei l´essere piu viscido e stronzo che mi sia mai capitato davanti, cerchi de rifatte la verginitá con i miei allievi dopo tutte le zozzerie che fai; preferirei acciaccare una merda piuttosto che metterti le mani addosso.."
Capitó in seguito un esame di guida con un allievo appoggiato presso un´altra autoscuola. L´esaminatore, il famigerato sig. "C". L´allievo guidava veramente bene. "Mi faccia un´inversione". L´allievo la esegue in maniera esemplare. " La rifaccia.." Stessa procedura. " ..la rifaccia..." (non stó dicendo stronzate, ve lo giuro!). Alla quinta inversione, non guarda indietro; la strada, una fangosa via in mezzo alle cave di travertino percorsa di rado da camion e ruspe lontana chilometri dal centro abitato e dalla sede dell´autoscuola... BOCCIATO!
Apro la portiera. " SCENDI!" É titubante, ha veramente paura che adesso lo gonfio come una zampogna. Lo rassicuro, mi adopro inoltre a trattenere l´allievo che effettivamente mi appare alquanto alterato...
Si allontana a passo veloce; io rivado all´autoscuola per rassicurare il mio collega che l´esaminatore tornerá lí in una mezz´oretta circa. Difatti, lo vedo appropinquarsi mesto, zozzo de fango (qualche mezzo d´opera deve esser passatogli a fianco irrispettoso del povero pedone...) mentre mi sfiora passandomi accanto a testa bassa; io ho un sorriso a sessantaquattro denti...