Bravo senbee, ancora una volta hai colto nel segno!
Al di là del fatto che, scusami la battuta, hai sapientemente diviso in buoni e cattivi tutti tranne le associazioni che hai lasciato solo tra i cattivi, ritengo che il problema sia proprio il non cadere nei facili tranelli di un simile sistema e mi spiego meglio:
- Si, sicuramente nei vari uffici DDT vi sono ottimi lavoratori affiancati da pessime amebe e parassiti delle nostre tasse, direi anche che forse i volenterosi sono la maggior parte, ma è anche vero che basta una mela marcia per far marcire l'intero cestino e spesso vedi più facilmente quella marcia delle altre (tanto per cominciare è brutta e puzza pure!).
Sempre più spesso raccolgo sfoghi di personale pubblico sfiduciato, rammaricato, avvilito, persino umiliato da ciò che vedono negli uffici e che non possono evitare di continuare a vedere e attenzione, tali lamentele non le raccolgo solo tra i livelli più bassi, ma al contrario in tutti i livelli, compresi quelli dirigenziali e generali.
Ci sono esaminatori che sperano di uscire in esame solo per non vedere lo schifo dei loro uffici, ci sono dipendenti pubblici che lavorano mentre al loro fianco si trovano i loro stessi colleghi che li deridono.
Vi sono alcuni che ricevono mandato di comprare le stampanti CQC e dopo 8 mesi non hanno nemmeno chiesto i preventivi, salvo poi sputtanare la propria amministrazione perchè accumula ritardi nella stampa!
Ci sono molti, fidatevi, che si mettono di traverso e guastano gli uffici solo con la speranza di usare noi come megafono per le loro beghe interne (quando vi dicono "fatevi sentire, andate sopra e urlate, chiamate le vostre associazioni, fatevi valere", 9 volte su 10 si tratta proprio di qualcuno che vuole usarvi per scopi ben meno nobili, evitate di caderci sempre!)
Poi ci siamo noi titolari di autoscuola, quelli che si trovano sempre tra l'incudine e il martello, tra il cliente e la PA, e prendiamo botte dagli uni e dagli altri dandoci aria di gran professionalità quando, in realtà, facciamo spesso solo da cuscinetto cercando di salvare la faccia a tutti andando magari a scapito della nostra.
Ed ecco che qui alcuni di noi, non molti e per fortuna sempre meno, ci sguazzano e quindi avviene ciò che la natura umana, in alcuni contesti, fa da sempre..... cercar la scorciatoia!
E i metodi della scorciatoia sono tipicamente quattro:
- il ruffiano, che spende in regali più di quanto guadagna con il resto;
- il leccaculo, che spera di essere ricambiato con un avanzo di osso;
- l'incazzoso, che urla sempre e sempre più spesso a vanvera convinto di spaventare il mondo e quindi ponendolo ai suoi piedi;
- Il mafioso, ossia l'amico dell'amico, quello del "se c'hai un probbbbbblema (con 6 b!), ci parlo io..... (chiedo scusa ai siciliani, compresa mia madre, ma qui un minchia ci stà proprio bbbbbbbene!!!).
Non voglio entrare su discorsi di colori politici o altro, ma fino a quando non si tolgono un pochino di privilegi al pubblico impiego, tanto per cominciare dall'impossibilità di licenziamento per scarso rendimento, nemmeno chi ha voglia di lavorare seriamente riuscirà ad emergere per il proprio valore.
Non si tratta di associazioni o meno ragazzi, credetemi, a meno che questo non serva a voi come alibi.
Provate a dire, ma in qualunque contesto pubblico, che il tal dipendente è maleducato o fannullone; il primo epiteto che vi arriva quasi all'istante è quello di fascista (chissà perchè poi si dà del fascista e non del bolscevico! Non lo capirò mai), poi seguirà una durissima requisitoria del sindacato xyz (qui si che si chiamano sindacati, ficcatevelo in testa una volta per tutte e smettetela di definire l'associazione di categoria un sindacato!), una potenziale querela per diffamazione (sempre sporta dai sindacati) e vi troverete davanti ad un giudice (guarda caso dipendente pubblico) che non solo vi condannerà, ma vi imporrà anche di chiedere scusa al bifolco che potrà così rientrare in ufficio e, tutto tronfio, comportarsi anche peggio di prima perchè tanto, in Italia, non si può venir processati due volte per lo stesso fatto!
Anche questa volta mi son lasciato prendere la mano nello scrivere, ma cavolo, quando c'è vò c'è vò!
Cosa faccio io?
A livello politico parlo con tutti perchè e mio compito farlo e ho rivevuto la fiducia per far proprio questo cercando di ottenere il massimo risultato in ogni frangente, a volte con la diplomazia, a volte con la durezza, ma sempre e comunque con la chiarezza e con il dialogo.
A livello personale e professionale parlo solo con le persone che stimo e con le quali vi può essere un reciproco arricchimento, e vi assicuro che è molto più appagante!