DECRETO INSEGNANTI/ISTRUTTORI
Con l’approvazione dell’emendamento che individua nella norma primaria i soggetti deputati ad organizzare i
corsi, si dissolve buona parte dei motivi di rilievo che il Consiglio di Stato ha opposto al testo elaborato dal Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti.
E’ pur vero che non si tratta di legge vigente, ma è altrettanto vero che uno dei rami del Parlamento ha espresso
una posizione di indirizzo ben precisa.
Ci sono a questo punto i presupposti per attendersi una nuova pronuncia del Consiglio di Stato per l’avvio alla
pubblicazione del decreto.
Vanno registrati nel frattempo alcuni episodi significativi di interesse degli organi di stampa sulla questione del
blocco degli esami, non esenti da accuse più o meno velate di interesse delle autoscuole a prolungare sine die la
situazione di stallo.
Stiamo vivendo una condizione paradossale, oltre al danno la beffa. Si è anche verificato il tentativo di una
Provincia di “saltare” direttamente il disposto di legge avviando corsi di formazione per insegnanti e istruttori,
organizzati dalla stessa Provincia, sulla base di programmi concepiti, anche questi, dalla Provincia, con esame finale
gestito dalla Provincia. Un esempio di “autonomia” assoluta, che pare abbia pure trovato l’approvazione di una
Associazione di categoria delle autoscuole.
I problemi determinati dall’impossibilità di conseguire l’abilitazione sono molti però evitiamo che il rimedio
sia peggiore del male.