Prenotazione esami e boh... annullamento?

Attenzione cara Dilki, perchè il sistema di prenotazione telematica non è attivo in tutta Italia ma, al contrario, ancora in poche regioni.
Ciò che tu evidenzi comunque, è attivo da tempo e non solo per le prenotazioni via web, soltanto che ora è più facile il controllo.
In definitiva è evidente che se il numero dei candidati prenotati e anomalamente difforme dal numero dei candidati effettivamente prenotati, vi è qualcosa che non quadra: disattenzione? malafede? giochini strani? ecco quindi che scatta il controllo e la conseguente impossibilità di effettuare nuove prenotazioni.

Un 10% di allievi assenti può esser fisiologico, oltre potrebbe non esserlo.
Ovviamente tu la vedi in maniera corretta, ma non dimenticare che tale principio è nato pensando a coloro i quali decidono se presentare o meno un allievo solo dopo aver saputo chi è l'esaminatore, ed in tal caso, scusami, ma 3 mesi li trovo persino pochi!

E come fa l'allievo a sapere com'è l'esaminatore?

Dilki, ti prego, dimmi che stai scherzando, ma come sarebbe "come fa l'allievo a sapere come è l'esaminatore"?
Stiamo parlando di allievi "dichiarati" assenti, di allievi ai quali titolari che mi vergogno a definir colleghi dicono "non presentarti domani", non stiamo parlando di quelli che rimangono a casa perchè hanno bua al pancino!

E' giusto non conoscere l'esaminatore, ma sarebbe altretanto giusto che gli esaminatori seguissero un unico criterio di giudizio.
Da noi quasi nessun esaminatore compila la scheda per l'esame pratico di guida, per intenderci quella attaccata al f.r.

ch'io sappia l'istuttore,conoscendo chi è l'esaminatore prima dell'esame,può dare delle dritte all'allievo del tipo:questo è fissato con la distanza di sicurezza,con i parcheggi,con la svolta a sinistra...tutto qui

E onestamente ritengo grave anche che alcuni facciano questo!

valeriadjseria ha scritto:

ch'io sappia l'istuttore,conoscendo chi è l'esaminatore prima dell'esame,può dare delle dritte all'allievo del tipo:questo è fissato con la distanza di sicurezza,con i parcheggi,con la svolta a sinistra...tutto qui

Valè ma caspita...nun lo dovevi dì....
cmq dato che l'hai detto già te...beh sì succede...

ciao a tutti,vorrei dire la mia:chi deve sostenere l'esame,ha bisogno di essere confortato dal suo istruttore,che è comunque consapevole del fatto che se l'allievo non è preparato a dovere l'esame non lo supera neppure se conosce il nome dell'esaminatore due giorni prima!
devo anche aggiungere che delle volte gli esaminatori hanno un tono di voce un pochino "alto" oppure "basso" oppure "brusco" etc.etc. quindi dire a chi dovrà sostenere l'esame di stare tranquillo/a se il tono è di un certo tipo e di continuare a guidare non è sbagliato.
Devo anche dire che delle volte si dicono cose tipo:mi raccomando il parcheggio, piuttosto che le svolte a sx,è come dire a chi deve sostenere l'esame di teoria:mi raccomando rispondi giusto a tutto!!! è ovvio che uno cerca di fare così!!!!

@Dilki

Ed infatti anche questo è grave, specie in virtù del fatto che vi sono regolamenti e norme specifiche alle quali attenersi.

L'uniformità di giudizio, ossia il criterio al quale noi aspiriamo da sempre, non è un tendere a bassi livelli qualitativi, bensì ad alti principi professionali, e l'esaminatore che ritiene degno di ammirazione l'ergersi a propri personali momenti di estro fantasioso, non comprende che, in realtà, sta squalificando al peggio il proprio ruolo.

Ricordo anni fa un esaminatore che aveva il vezzo di far accellerare il più possibile il candidato per poi urlare "frena" all'improvviso e quindi valutare, a suo avviso, le qualità di reazione del conducente; in un esame usò questo sistema con un mio allievo ma urlò "frena" proprio mentre un autobus di linea si trovava a pochissimi metri dal nostro posteriore!
Mi spaccai quasi un piede per metterlo subito sotto il pedale del freno inibendo così la frenata del mio allievo ed evitanto il sicuro incidente, ma vi assicuro che quell'esaminatore ha proseguito il proprio percorso a piedi, perchè senza alcun indugio gli ho aperto la portiera pregandolo di scendere!

Dilki ha scritto:

ma infatti a me non sembra per niente grave, se lo fosse sarebbe grave anche il fatto che ogni esaminatore ha delle fisse sue, che considera cose più importanti di altre ecc, ma siamo esseri umani quindi è normale

Io non so se è grave o meno informare l'allievo su chi sarà l'esaminatore e sulle particolarità di quell'esaminatore,noi lo facciamo di regola,e appena sappiamo chi sarà l'esaminatore per quell'allievo,sappiamo anche che giro farà quasi sicuramente,e da quel momento giriamo "solo"su quel percorso e facciamo eseguire all'allievo "solo"le manovre che quell'esaminatore gli chiederà.
Ad esempio alcuni fanno esclusivamente parcheggi a pettine,allora nelle ultime (e uniche guide) solo parcheggi a pettine,alcuni non vogliono la freccia nelle direzioni obbligatorie,altri la esigono,allora si segue l'onda,alcuni non vogliono che si giri la testa per controllare gli angoli morti nei cambi corsia,ma si controllino solo gli specchi,altri pretendono che si giri anche la testa,continuo?naaaa mi viene la nausea.....
Che questo non sia il modello di esame serio e obbiettivo che io auspico è pacifico,ma quando i ragazzi si parlano tra loro,l'unica cosa di cui si preoccupano è:"quanto si spende in quell'autoscuola?","quanti promossi e bocciati hanno?",poi fanno il giro delle autoscuole e decidono al ribasso ,cercando di avere le migliori garanzie,libero mercato no? E noi ci andiamo dietro,alla grande...
hi

E poi qualcuno sostiene che il libero mercato sia positivo auspicando le liberazioni di ogni settore (che schifo)!

ma ti posso assicurare che da quando ho aperto io il mio ex datore di lavoro ha comnciato ad essere gentile con i clienti (tu sai di che parlo)

Quello che dici tu è un altro discorso e su questo condivido il tuo pensiero, ma una cosa è spezzare una visione monopolistica, una cosa ben diversa è liberalizzare selvaggiamente un settore che è già in esubero. Nel primo caso potresti favorire la crescita di una qualità di servizio, nel secondo caso, a fronte di una guerra verso il basso tariffario, si rischia inevitabilmente uno scadimento della qualità offerta.